lunedì 21 luglio 2014

Piccolo paese di montagna



Ho sempre pensato che in un piccolo paese di montagna si vada tutti d'accordo. Istituzioni, associazioni, commercianti, cittadini e villeggianti.
Ho sempre pensato che chi ha voglia di fare e organizzare un evento o una manifestazione debba essere appoggiato e incoraggiato a portare avanti le proprie attività, soprattutto se servono alla promozione e all'immagine del piccolo paese. E' sempre bello, infatti, quando in in piccolo paese di montagna ci sono tanti avvenimenti. Siano essi culturali, enogastronomici, sportivi, turistici o di semplice intrattenimento.
Ho sempre pensato che tutte le nuove manifestazioni, quelle che nascono da un'idea, da un sogno o da un ricordo, siano un valore aggiunto che va ad unirsi alla storia, all'identità e alle tradizioni del territorio normalmente portate avanti dalle feste patronali delle varie borgate.
Purtroppo, a volte, la mancanza di rispetto reciproco o semplicemente l'assenza di dialogo tra gli organizzatori, unita all'assenza di tutele, di appoggio e di mediazione da parte delle istituzioni, porta a disguidi e fraintendimenti che possono limitare la riuscita delle manifestazioni stesse. A tutto ciò seguono gli inevitabili screzi tra persone, che potrebbero e dovrebbero necessariamente essere evitati.
Ho sempre pensato che in un piccolo paese di montagna, dialogando e ascoltando le esigenze dei vari organizzatori di eventi e manifestazioni, e rispettando i programmi precedentemente concordati si possano ottenere grandi risultati per tutti.
Ho sempre pensato che gli accordi tra gentiluomini di un piccolo paese di montagna vengano presi a parole e poi rispettati. Perché è nell'interesse comune che tutto ciò che viene organizzato abbia successo.

Ho avuto occasione di dubitare di quanto ho sempre pensato.
Spero, e voglio credere, che sia soltanto un'occasione isolata.

Perché io credo nel piccolo paese di montagna.

E vorrei poter affermare, senza alcun dubbio, che nel mio piccolo paese di montagna si va tutti d'accordo nella stessa direzione. Senza egoismi, protagonismi, mancanze di rispetto e invidie. Perché così il mio piccolo paese di montagna può andare lontano. Perché solo così il mio piccolo paese di montagna può crescere.

Chiedo scusa se, in qualità di principale curatore, mi sono preso la libertà di usare questo blog per esprimere il mio pensiero, che sicuramente non è condiviso da tutti.

Silvano

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